Pizzoccheri ricetta tradizionale

Ciao cari amici,

Conoscete già i pizzoccheri?  Per chi non li avesse mai cucinati, ecco una ricetta tradizionale lombarda, una storia lunga 500 anni.  farina di grano saraceno e vengono tagliati a barrette.

pizzoccherisitonuovo

 

Dalle steppe dell’Asia fino alle vallate alpine, il grano saraceno veniva già coltivato nel XV  secolo nelle vallate Bergamasche e Bresciane. Da un prodotto cosi ricco di proteine vegetali ed alto contenuto di fibre, così essenziali nella nostra alimentazione, conosciuto e consumato da oltre 500 anni dai Bergamaschi e Bresciani, sono nati “piatti” di grande notorietà come la Polenta Taragna ( alla farina di mais viene unita anche la farina di grano saraceno) di cui Bergamo è la patria. Soltanto dopo 100 anni e cioè nel 1616 anche l’latra Valle dell’Adda, la Valtellina, si apriva alle coltivazioni del grano saraceno. Quella del grano saraceno è stata una delle colture più caratteristiche di questa Valle alla quale va il merito di aver custodito con passione e amore una così antica ricetta. La storia del pizzocchero è nata e si è sviluppata lungo un corso d’acqua chiamato Adda, che unisce di fatto i protagonisti di questa storia tutta Lombardia.

L’attuale pizzochero tagliato a barette si presenta nella versione secca, che contribuisce alla sua rapida diffusione e notorietà sul mercato nazionale ed internazionale. Il grano saraceno per confezionamento dei pizzocheri, viene selezionato e macinato nel rispetto della tradizione.

pizzoccheri appena tirati e tagliati

Pizzoccheri ricetta tradizionale per 4 persone

Puoi salvare la ricetta e leggerla con comodo in un’altro momento :)

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Procedimento: mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti. Con il mattarello (meglio evitare la nonna papera, il risultlato deve essere più rustico) tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 centimetri. Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle barrette larghe circa 5 millimetri. Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, unire i pizzoccheri dopo 5 minuti, dopo una decina di minuti raccogliere i pizzoccheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato e Valtellina Casera dop a scaglie, proseguire alternando pizzoccheri e formaggio. Scaldate bene il burro con l’aglio (vi consiglio anche delle foglioline di salvia) lasciandolo imbrunire leggermente, prima di versarlo sui pizzoccheri. Servite il piatto molto caldo, decorate con un paio di foglioline di salvia.

Se non volete perdere tempo per fare la sfoglia in casa potete prendere i pizzoccheri secchi confezionati. Sono comodi e già pronti da cuocere e  sono buonissimi.

Il consiglio di Alice in Goldenland: per avere un risultato perfetto scegliete gli ingredienti con molta cura come vuole la ricetta tradizionale.  Con questa ricetta realizzerete e portate in tavola un piatto gustosissimo, nutriente e straordinario in quanto ad abbinamento dei sapori e dei  profumi.

pizzocherifbnuovo

Fatemi sapere se vi è piaciuta questa ricetta, e se vi è piaciuta condividetela con gli amici. Anche voi fate i pizzoccheri con qualche variante sulla ricetta tradizionale? Lasciatemi nei commenti le vostre ricette e idee!

A presto

Alice

 

 

 

zuppa-di-porri-con-kluski

Zuppa di porri con “Lane Kluski”

Ciao!
Oggi vi voglio proporre la mia zuppa di porri, una bella ricetta da fare quando avete voglia di una buona zuppa.

zuppa-di-porri-con-kluski

Sono sincera, non amo molto i soliti minestroni che hanno sempre un sapore poco invitante. Se ho voglia di una buona zuppa, mi viene  da pensare a quelle squisite zuppe profumate che preparava mia nonna. A proposito, per esaltare i profumi dei cibi, io uso moltissimo le erbe aromatiche, di cui vi ho già parlato. Quella che vi vorrei proporre oggi amavo sin da quando era bambina, perché era arricchita di una specie di maccheroncini buttati con un cucchiaio. E’ una ricetta polacca, “lane kluski” significa proprio: “maccheroncini buttati “, nel senso buttati con il cucchiaio uno alla volta nel brodo bollente e poi cotti.  Io l’ho rivisitata un pochino aggiungendo il formaggio grana nella pastella dei maccheroncini.

porro

Il porro contiene moltissimi antiossidanti, vitamine e minerali. In più è una verdura  a basso contenuto di calorie. Il porro è delizioso per preparare ottime zuppe o vellutate. aio amo moltissimo il sapore di porro. Crudo lo uso in mille modi nelle insalate. Cotto nei sughi di verdure per condire la pasta, gli anelli  di porro fritti sono deliziosi. Ho usato il porro per fare una lasagnetta gratinata al forno. E’ stato un vero successo.

Ho trovato un bell’articolo che in modo esauriente esalta tutte le proprietà benefiche del porro e dà qualche suggerimento interessante per come impiegarlo in cucina, anche le parti verdi, ricchissime di vitamina C, che spesso vengono butti via.

Eccolo qui:    Porri: proprietà e benefici

La zuppa che prepareremo oggi ha una bella consistenza cremosa,  un sapore delicato e si presta moltissimo  ad essere servita con “lane kluski” (sono dei maccheroncini buttati, dopo vediamo come si preparano)

Un suggerimento di Alice in Goldenland : quando comprate i porri, guardate bene non solo la parte bianca, controllate se la parte verde del ortaggio appare bella fresca, le foglie devono avere un colore uniforme, verde scuro, senza le macchie, non devono essere appassite.

porro 1

 Ingredienti per la zuppa di porri :

  • 390 g di porro la parte bianca e verde quella più tenera
  • 3 cucchiai di burro chiarificato
  • 350 gr di patate
  • una grande carota
  • 1,5 l di acqua
  • sale
  • pepe
  • pizzico di noce moscata

Lavate accuratamente il porro. Tagliamo il porro a rondelle. Stufiamo il porro a rondelle in 3 cucchiai di burro per qualche minuto senza farlo colorare troppo. Mettiamo il porro in un tegame con le patate pelate e tagliate a dadini e versiamo un litro e mezzo d’acqua. Lavate, pelate la carota e tagliatela a dadini. Unite alla zuppa. Se avete un po’ di brodo vegetale usatelo. La zuppa guadagnerà in sapore. Fate cuocere la zuppa per 40 minuti. Prelevate una buona parte del liquido e le verdure cotte in un contenitore, lasciate raffreddare e  frullate il tutto per un paio di minuti aggiungendo a piacere, un paio di cucchiai di panna liquida. Unite la parte frullata con il resto della zuppa. Aggiustate di sale pepe e noce moscata. La vostra zuppa di porri è pronta!

Ingredienti per “lane kluski” ( i maccheroncini buttati nella zuppa di porri col cucchiaio)

  •  un uovo (a persona)
  • 3 cucchiai di farina 00
  • pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato
  • 2-3 cucchiai d’acqua per ogni uovo

Rompete 3 0 4 uova in una piccola terrina, aggiungete poco alla volta la farina, il formaggio grattugiato e l’acqua, mescolate con la frusta o il cucchiaio di legno . Dovete ottenere una pastella piuttosto densa ed elastica.

Tenete pronti 3 o 4 cucchiaini dentro un bicchiere d’acqua. Mettete a bollire la zuppa in un tegame a fuoco comunque moderato. Cominciate a prendere con la punta di cucchiaino un po’ di pastella e fate scivolare il maccheroncino nella zuppa facendo bagnare il cucchiaino con la pastella dentro la zuppa. Questa operazione va fatta velocemente. Ecco perché i maccheroncini si chiamano buttati. Si prende un po’ di pastella con il cucchiaino , lo si bagna nella zuppa per farlo scivolare giù e si prosegue fino a finire la pastella.

Appena i maccheroncini sono venuti a galla, la zuppa è pronta. Guarnite la zuppa con il prezzemolo tritato o la maggiorana.

Buon appetito!!!

 

Il bensone

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Ciao amici!!!

La tradizione della pasticceria italiana è una realtà determinata da una complessa combinazione di fattori ambientali e storici: da Nord a Sud alle isole, dal mare alla montagna, vengono preparati svariati dolci tipici della zona.

Oggi voglio parlarvi del Bensone, dolce tipico di Modena, lo conoscete?

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Mentre in Emilia alla basa della pasticceria tradizionale c’è il burro e alla crema, in Romagna invece si usano diversi prodotti, conosciuti grazie ai traffici marittimi. I capoluoghi di regione mantengono viva la tradizione delle corti medievali. Nei centri minori prevale invece la cultura contadina. In pianura  si fanno le ciambelle lievitate e la torta di riso, in montagna i dolci  sono preparati con la farina di castagne e la ricotta.

Il Bensone è un dolce di forma ovale fatto con un impasto simile a quello della crostata, ma un po’ meno burroso e friabile. E’ uno dei dolci tipici di Modena, che si prepara in occasione delle feste , sagre e carnevale, ma anche quotidianamente per la prima colazione, per pucciarlo nel caffè latte o nel latte.

Può essere semplice oppure farcito di marmellata. Quello che si prepara nella mia famiglia, è farcito con la marmellata di amarene fatta in casa.
Il bensone è di forma  ovale e di solito è guarnito sopra con della granella di zucchero.  Ovviamente non può mancare una bella bottiglia di un ottimo vino frizzante per poter  pucciarci dentro il nostro bensone.

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Ecco qui  la ricetta, la puoi anche salvare e leggere in un’altro momento.

Il Bensone di Modena

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Buona giornata a tutti !!!!

un abbraccio

Alice

come-usare-le-erbe-aromatiche

5 Erbe Aromatiche , come usarle?

Ciao a tutti !

Le usate nelle vostre ricette di cucina le erbe aromatiche? Io amo insaporire i miei piatti con le erbe aromatiche, perché esaltano il gusto del piatto, lo rendono interessante e facilitano la digestione. Si possono utilizzare anche per fare delle decorazioni dei piatti già pronti o delle nostre tavole.

come-usare-le-erbe-aromatiche

Le erbe aromatiche costituiscono un’ottimo ingrediente delle nostre ricette di cucina non solo per insaporirle usando meno sale ma anche per migliorare i nostri piatti aggiungendo a loro i colori e i profumi straordinari. Senza apportare ulteriori calorie , i nostri piatti vengono arricchiti di vitamine e di  minerali. Le erbe aromatiche rendono i cibi più sani, sono disponibili in una grande varietà di sapori, sono poco costose e quindi ogni uno di noi può trovare quelle che più  soddisfano il proprio palato. Di erbe aromatiche ce ne sono tante. Proviamo conoscere alcune di loro , le loro proprietà e l’utilizzo in cucina. In questo articolo vi vorrei parlare di 5 delle 10, che ritengo siano più usate nelle ricette di cucina in assoluto.  Nel prossimo articolo cercherò di farvi conosce altre 5 altrettanto interessanti,  per usarle in cucina.

 

   1. Prezzemoloprezz

Prezzemolo è  sicuramente un’erba aromatica più usata in cucina .  Contiene sali minerali – come fosforo, rame, calcio e zolfo – vitamine – sopratutto, la A, la C e la K – fibre, proteine e carboidrati e sembra di possedere le proprietà ipotensive, diuretiche, lassative e curative.  Sicuramente conoscete quel detto  famoso  “essere come il prezzemolo”, dovuto al fatto che questa erba aromatica la si può trovare dappertutto e viene utilizzarlo in moltissime pietanze.La radice del prezzemolo vanta  delle proprietà diuretiche per il contenuto importante di potassio – ottimo, quindi, anche in caso di carenza di quest’ultimo. Le sue foglie possono, invece, essere triturate e utilizzate per la pelle, in caso di punture di api e vespe e contusioni. I semi del prezzemolo aiutano, invece, la digestione, calmano la tosse e migliorano la circolazione sanguigna. Prezzemolo viene usato

  • nei primi piatti di verdure
  • con il pomodoro fresco e mozzarella
  •  con il pesce
  • nelle salse cotte e crude
  • nelle insalate
  • salsa verde tipica modenese per servire il lesso
  • nelle decorazioni
  • nelle conserve
  • la radice  si usa nelle salse cotte di verdure, nel brodo, nelle zuppe e minestroni..

Il prezzemolo può, però, avere delle controindicazioni. E’ opportuno e moderarne il consumo durante la gravidanza, in quanto potrebbe aumentare il rischio di aborto. Infine, ha effetti collaterali anche in casi di edemi e infiammazioni renali dovuti a problemi cardiaci o renali.

 

2.Basilico

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 Il basilico è diventato famoso in tutto il mondo come l’ingrediente principale del pesto alla genovese, lo si aggiunge a diversi piatti della cucina mediterranea, soprattutto accostato a pomodoro e aglio. Del basilico si utilizzano sia le foglie che i fiori, preferibilmente freschi. Il basilico contiene vitamina, A, B (niacina, tiamina, riboflavina), vitamina C e vitamina E, aminoacidi importanti e minerali come calcio, sodio, manganese, rame, potassio, fosforo, ferro, magnesio e zinco.
Alcune foglie di basilico donano un tocco di freschezza ai piatti di pasta e alle insalate. Viene aggiunto alla preparazione di olio aromatico e misti di erbe. Immancabile sulla pizza appena sfornata , si sposa perfettamente con la mozzarella filante e il pomodoro . E’ perfetto anche :

  • nelle zuppe calde di verdure
  • nelle insalate fresche 
  • nei sughi di verdure
  • nei sughi di pesce,
  • con i formaggi ( tipo caprino, con la ricotta, con la robiola)
  • nei sughi di carne
  • nelle conserve 
  • nei misti di erbe essiccate 
  • nei decotti
  • con alcuni frutti e dessert , macedonie di frutta
  • per preparare il burro al basico
  • per insaporire degli aceto

 

3.Rosmarino

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Il rosmarino è un’altra pianta aromatica immancabile in cucina, Tipico arbusto del Mediterraneo. La pianta contiene preziosi olii essenziali che oltre al loro particolare e gradevole profumo sono noti per le loro diverse qualità benefiche . Il rosmarino viene considerato infatti un’erba medicinale. Di rosmarino vengono utilizzate sia le foglie che  i fiori. Il rosmarino viene utilizzato in erboristeria e in cosmesi per uso curativo e aromatico ove vengono sfruttate molteplici proprietà medicinali. Per elencare le proprietà benefiche e medicinali di rosmarino ci vorrebbe sicuramente qualche pagina. Proviamo ad elencare solo alcune più importanti

  • proprietà antiossidanti
  • antinfiamatori
  • proprietà digestive
  • proprietà rilassanti
  • antisettico, antiparassitario e antibatterico
  • azione vermifuga
  • calma gli spasmi muscolari
  • vermifuga

Il rosmarino si utilizza sia fresco che essiccato, anche se, come tutte le erbe aromatiche, una volta essiccato perde molte delle sue qualità aromatiche. Il rosmarino si utilizza per aromatizzare

  • carni
  • pesce
  • patate
  • salse
  • condimenti
  • pizze
  •  torte salate
  • zuppe e minestre ( nelle lenticchie, fagioli)
  • infusi e tisaneNelle alcune ricette di Alice in Goldenland  il rosmarino è indispensabile.
  • Provate a fare la cipolla brasata lentamente con abbondante rosmarino. E’ squisita come il contorno,  oppure messa sui crostini di pane per un antipasto.
  • Nella zuppa di lenticchie non può assolutamente mancare.
  •  Nel condimento delle paste ripiene, per esempio i tortelloni coi funghi.
  • Provate  anche mettere qualche rametto nel vostro sugo di pomodoro fresco. E’ottimo
  • nei salatini, e
  • Nella preparazione della sfoglia, potete mettere un po’ di rosmarino tritato finemente e magari qualche altra erbetta come timo. maggiorana o erba cipollina.  Poi confezionate le tagliatelle, condite con il radicchio e gorgonzola e qualche noce sbriciolata. Provatela questa ricetta , è squisita!
  • I fiori di rosmarino sono fantastici nelle insalate oppure sopra la nostra pastasciutta con dei formaggi e con delle verdure.
  • Con il caprino o con la robiola ( tritato finemente a aggiunto a vostro formaggio e poi spalmato sulle tartine etc…)
  • Per preparare un bel bagno rilassante, mettete una manciata di foglie nell’acqua calda della vasca.

 

4.Maggiorana

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La maggiorana è simile come aroma all’origano, ma un po’ più delicato. Si può consumare fresca e conservare in frigorifero per qualche giorno, oppure secca riponendola in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente.  Grazie ai suoi principi trova spazio anche in erboristeria e nel settore cosmetico, per l’alta presenza di vitamina C ma anche di oli essenziali, tannini e acido rosmarino. Ottima contro l’emicrania,  l’insonnia, può aiutare la digestione e contrastare i sintomi influenzali.

Per il suo aroma simile all’origano ma più sofisticato, la maggiorana viene spesso usata nella preparazione dei piatti piuttosto grassi, a base di formaggi, oppure nella preparazione dei piatti di  sapore molto deciso. Il suo retrogusto è dolce e delicatamente speziato, che ricorda un po’ il pino.

La maggiorana viene usata

  • nei condimenti per la pasta (sughi di verdure e carni)
  • creme vegetali  (di cavolfiore, di carciofi, di patate…)
  • nelle frittate  ( con i carciofi)
  • farciture delle torte salate ( per esempio con le melanzane e cipolla)
  • nella preparazione di trippa
  • nella zuppa di cavolo verza
  • nella preparazione di funghi
  • in alternativa all’origano per condire i pomodori

 

5.Timo

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Il timo è un erbetta dal profumo forte  ma molto gradevole. Le parti utilizzate sono le foglioline e le sommità fiorite. Il timo è una pianta alta circa 40 cm ed è molto aromatica con i fusti legnosi e con foglie piccole e biancastre sul rovescio. Fiorisce in marzo e i fiori sono di colore bianco o rosa. La raccolta avviene nel pieno della fioritura. In cucina, se ne consiglia un uso moderato per non coprire gli altri sapori e profumi del piatto. E’ una pianta dalle molteplici proprietà, usata sia come rimedio medico che in cucina.è una pianta aromatica molto usata in cucina, ricca di proprietà in particolare antisettiche, antispasmodiche, depurative, espettoranti, balsamiche e digestive. È utile nei casi di tosse, catarri bronchiali, asma. Il timo stimola l’appetito e favorisce un’ottima digestione in particolare dopo un piatto ricco di grassi. Grazie alla sua presenza elegante e delicata, è tra le piante più diffuse  per ornare giardini e balconi, la sua coltivazione rende gradevole l’ambiente.  In cucina viene impiegato:

  • per le carni e il pollame
  • per  i piatti a base di pesce
  • per la preparazione dei sughi
  • per insaporire le verdure grigliate
  • per condire il ripieno di verdure e di funghi
  • per la frutta secca come susine e fichi.
  • per insaporire oli e  aceti
  • per formaggi
  • per preparare liquori e vini aromatici.
  • come aggiunta alle carni conservate o alle salamoie rallenta la formazione di muffe.

Alice in Goldenland vi consiglia questa semplice ricettina:  zucchine tagliate a bastoncini e fritte in pochissimo olio e condite con il timo al limone,  sono squisite Nello stesso modo si possono condire le melanzane.

Siate attenti di  non abusare nell’uso delle erbe aromatiche, essere informati se qualche erba aromatica potrebbe avere controindicazioni per il vostro stato generale di salute.

 

Avete trovato interessate questo articolo? Magari vi è stato anche utile per arricchire qualche vostra ricetta.

Vi auguro buona giornata e alla prossima !!!!

Alice

 

 

come-usare-le-erbe-aromatiche

5 Erbe Aromatiche, come usarle?

Ciao a tutti !

Le usate nelle vostre ricette di cucina le erbe aromatiche? Io amo insaporire i miei piatti con le erbe aromatiche, perché esaltano il gusto del piatto, lo rendono interessante e facilitano la digestione. Si possono utilizzare anche per fare delle decorazioni dei piatti già pronti o delle nostre tavole.

come-usare-le-erbe-aromatiche

Le erbe aromatiche costituiscono un’ottimo ingrediente delle nostre ricette di cucina non solo per insaporirle usando meno sale ma anche per migliorare i nostri piatti aggiungendo a loro i colori e i profumi straordinari. Senza apportare ulteriori calorie , i nostri piatti vengono arricchiti di vitamine e di  minerali. Le erbe aromatiche rendono i cibi più sani, sono disponibili in una grande varietà di sapori, sono poco costose e quindi ogni uno di noi può trovare quelle che più  soddisfano il proprio palato. Di erbe aromatiche ce ne sono tante. Proviamo conoscere alcune di loro , le loro proprietà e l’utilizzo in cucina. In questo articolo vi vorrei parlare di 5 delle 10, che ritengo siano più usate nelle ricette di cucina in assoluto.  Nel prossimo articolo cercherò di farvi conosce altre 5 altrettanto interessanti,  per usarle in cucina.

 

   1. Prezzemoloprezz

Prezzemolo è  sicuramente un’erba aromatica più usata in cucina .  Contiene sali minerali – come fosforo, rame, calcio e zolfo – vitamine – sopratutto, la A, la C e la K – fibre, proteine e carboidrati e sembra di possedere le proprietà ipotensive, diuretiche, lassative e curative.  Sicuramente conoscete quel detto  famoso  “essere come il prezzemolo”, dovuto al fatto che questa erba aromatica la si può trovare dappertutto e viene utilizzarlo in moltissime pietanze.La radice del prezzemolo vanta  delle proprietà diuretiche per il contenuto importante di potassio – ottimo, quindi, anche in caso di carenza di quest’ultimo. Le sue foglie possono, invece, essere triturate e utilizzate per la pelle, in caso di punture di api e vespe e contusioni. I semi del prezzemolo aiutano, invece, la digestione, calmano la tosse e migliorano la circolazione sanguigna. Prezzemolo viene usato

  • nei primi piatti di verdure
  • con il pomodoro fresco e mozzarella
  •  con il pesce
  • nelle salse cotte e crude
  • nelle insalate
  • salsa verde tipica modenese per servire il lesso
  • nelle decorazioni
  • nelle conserve
  • la radice  si usa nelle salse cotte di verdure, nel brodo, nelle zuppe e minestroni..

Il prezzemolo può, però, avere delle controindicazioni. E’ opportuno e moderarne il consumo durante la gravidanza, in quanto potrebbe aumentare il rischio di aborto. Infine, ha effetti collaterali anche in casi di edemi e infiammazioni renali dovuti a problemi cardiaci o renali.

 

2.Basilico

basil1

 Il basilico è diventato famoso in tutto il mondo come l’ingrediente principale del pesto alla genovese, lo si aggiunge a diversi piatti della cucina mediterranea, soprattutto accostato a pomodoro e aglio. Del basilico si utilizzano sia le foglie che i fiori, preferibilmente freschi. Il basilico contiene vitamina, A, B (niacina, tiamina, riboflavina), vitamina C e vitamina E, aminoacidi importanti e minerali come calcio, sodio, manganese, rame, potassio, fosforo, ferro, magnesio e zinco.
Alcune foglie di basilico donano un tocco di freschezza ai piatti di pasta e alle insalate. Viene aggiunto alla preparazione di olio aromatico e misti di erbe. Immancabile sulla pizza appena sfornata , si sposa perfettamente con la mozzarella filante e il pomodoro . E’ perfetto anche :

  • nelle zuppe calde di verdure
  • nelle insalate fresche 
  • nei sughi di verdure
  • nei sughi di pesce,
  • con i formaggi ( tipo caprino, con la ricotta, con la robiola)
  • nei sughi di carne
  • nelle conserve 
  • nei misti di erbe essiccate 
  • nei decotti
  • con alcuni frutti e dessert , macedonie di frutta
  • per preparare il burro al basico
  • per insaporire degli aceto

 

3.Rosmarino

rosemary-1320082

 

Il rosmarino è un’altra pianta aromatica immancabile in cucina, Tipico arbusto del Mediterraneo. La pianta contiene preziosi olii essenziali che oltre al loro particolare e gradevole profumo sono noti per le loro diverse qualità benefiche . Il rosmarino viene considerato infatti un’erba medicinale. Di rosmarino vengono utilizzate sia le foglie che  i fiori. Il rosmarino viene utilizzato in erboristeria e in cosmesi per uso curativo e aromatico ove vengono sfruttate molteplici proprietà medicinali. Per elencare le proprietà benefiche e medicinali di rosmarino ci vorrebbe sicuramente qualche pagina. Proviamo ad elencare solo alcune più importanti

  • proprietà antiossidantiproprietà antitumorali del rosmarino
  • antinfiamatori
  • proprietà digestive
  • proprietà rilassanti
  • antisettico, antiparassitario e antibatterico
  • azione vermifuga
  • calma gli spasmi muscolari
  • vermi

“Una ricerca dell’Università di Pisa ha rivelato le proprietà antitumorali del rosmarino. Lo studio, finanziato nell’ambito dei progetti di ricerca di Ateneo PRA 2015 e condotto dai ricercatori del dipartimento di Farmacia, in particolare dal gruppo biochimica della professoressa Claudia Martini in collaborazione con quello di fitochimica della professoressa Alessandra Braca, è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica The Internationa Journal of Biochemistry & Cell Biology. ” (fonte www.unipisa.it).

L’articolo intero, del 1 aprile 2016 su UNIPINEW sulla ricerca dell’Universita di Pisa trovate qui a questo link proprietà antitumorali del rosmarino

l rosmarino si utilizza sia fresco che essiccato, anche se, come tutte le erbe aromatiche, una volta essiccato perde molte delle sue qualità aromatiche. Il rosmarino si utilizza per aromatizzare

  • carni
  • pesce
  • patate
  • salse
  • condimenti
  • pizze
  •  torte salate
  • zuppe e minestre ( nelle lenticchie, fagioli)
  • infusi e tisaneNelle alcune ricette di Alice in Goldenland  il rosmarino è indispensabile.
  • Provate a fare la cipolla brasata lentamente con abbondante rosmarino. E’ squisita come il contorno,  oppure messa sui crostini di pane per un antipasto.
  • Nella zuppa di lenticchie non può assolutamente mancare.
  • Nel condimento delle paste ripiene, per esempio i tortelloni coi funghi.
  • Provate  anche mettere qualche rametto nel vostro sugo di pomodoro fresco. E’ottimo
  • nei salatini, e
  • Nella preparazione della sfoglia, potete mettere un po’ di rosmarino tritato finemente e magari qualche altra erbetta come timo. maggiorana o erba cipollina.  Poi confezionate le tagliatelle, condite con il radicchio e gorgonzola e qualche noce sbriciolata. Provatela questa ricetta , è squisita!
  • I fiori di rosmarino sono fantastici nelle insalate oppure sopra la nostra pastasciutta con dei formaggi e con delle verdure.
  • Con il caprino o con la robiola ( tritato finemente a aggiunto a vostro formaggio e poi spalmato sulle tartine etc…)
  • Per preparare un bel bagno rilassante, mettete una manciata di foglie nell’acqua calda della vasca.

 

4.Maggiorana

maggiorana-fiori-300x215

La maggiorana è simile come aroma all’origano, ma un po’ più delicato. Si può consumare fresca e conservare in frigorifero per qualche giorno, oppure secca riponendola in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente.  Grazie ai suoi principi trova spazio anche in erboristeria e nel settore cosmetico, per l’alta presenza di vitamina C ma anche di oli essenziali, tannini e acido rosmarino. Ottima contro l’emicrania,  l’insonnia, può aiutare la digestione e contrastare i sintomi influenzali.

Per il suo aroma simile all’origano ma più sofisticato, la maggiorana viene spesso usata nella preparazione dei piatti piuttosto grassi, a base di formaggi, oppure nella preparazione dei piatti di  sapore molto deciso. Il suo retrogusto è dolce e delicatamente speziato, che ricorda un po’ il pino.

La maggiorana viene usata

  • nei condimenti per la pasta (sughi di verdure e carni)
  • creme vegetali  (di cavolfiore, di carciofi, di patate…)
  • nelle frittate  ( con i carciofi)
  • farciture delle torte salate ( per esempio con le melanzane e cipolla)
  • nella preparazione di trippa
  • nella zuppa di cavolo verza
  • nella preparazione di funghi
  • in alternativa all’origano per condire i pomodori

 

5.Timo

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Il timo è un erbetta dal profumo forte  ma molto gradevole. Le parti utilizzate sono le foglioline e le sommità fiorite. Il timo è una pianta alta circa 40 cm ed è molto aromatica con i fusti legnosi e con foglie piccole e biancastre sul rovescio. Fiorisce in marzo e i fiori sono di colore bianco o rosa. La raccolta avviene nel pieno della fioritura. In cucina, se ne consiglia un uso moderato per non coprire gli altri sapori e profumi del piatto. E’ una pianta dalle molteplici proprietà, usata sia come rimedio medico che in cucina.è una pianta aromatica molto usata in cucina, ricca di proprietà in particolare antisettiche, antispasmodiche, depurative, espettoranti, balsamiche e digestive. È utile nei casi di tosse, catarri bronchiali, asma. Il timo stimola l’appetito e favorisce un’ottima digestione in particolare dopo un piatto ricco di grassi. Grazie alla sua presenza elegante e delicata, è tra le piante più diffuse  per ornare giardini e balconi, la sua coltivazione rende gradevole l’ambiente.  In cucina viene impiegato:

  • per le carni e il pollame
  • per  i piatti a base di pesce
  • per la preparazione dei sughi
  • per insaporire le verdure grigliate
  • per condire il ripieno di verdure e di funghi
  • per la frutta secca come susine e fichi.
  • per insaporire oli e  aceti
  • per formaggi
  • per preparare liquori e vini aromatici.
  • come aggiunta alle carni conservate o alle salamoie rallenta la formazione di muffe.

Alice in Goldenland vi consiglia questa semplice ricettina:  zucchine tagliate a bastoncini e fritte in pochissimo olio e condite con il timo al limone,  sono squisite Nello stesso modo si possono condire le melanzane.

Siate attenti di  non abusare nell’uso delle erbe aromatiche, essere informati se qualche erba aromatica potrebbe avere controindicazioni per il vostro stato generale di salute.

 

Avete trovato interessate questo articolo? Magari vi è stato anche utile per arricchire qualche vostra ricetta.

Vi auguro buona giornata e alla prossima !!!!

Alice

 

 

 

Polenta avanzata al forno

Ciao!

Il 5 di febbraio è stata la 3° giornata contro lo spreco alimentare. Pensate quanto cibo viene buttato via ogni giorno sia a livello domestico che a livello industriale. Pensate che l’Italia è uno dei paesi con la più alta quantità di articoli alimentari che vengono buttati via.

Si possono realizzare tanti ottimi piatti con gli avanzi di pasta, di frutta o di verdura. Oggi vi voglio dare un esempio di una ricettina a base di avanzi.

polenta avanzata al forno

Avevo un po’ di polenta avanza dal pranzo, dei pezzi di formaggio che rischiavano di seccarsi troppo e comunque perdere la loro freschezza.

In un contenitore ben imburrato ho sistemato la mia polenta avanzata a pezzettoni non troppo alti, ho spalmato sopra un po’ di conserva di pomodoro fatta in casa. Potete usare dei pomodori freschi o della conserva che avete comperato. Ho preso i miei avanzi di formaggi vari, quelli più morbidi li ho tagliati a pezzetti e il pecorino l’ho grattugiato . Ho insaporito così il mio strato di polenta con un pochino di rosmarino.

Via un altro strato, lo prepariamo esattamente nello stesso modo. Se ne avete ancora potete fare tre strati. L’ultimo conditelo un pochino meno con la conserva di pomodoro e più abbondantemente con il formaggio, un pochino di rosmarino e poi in forno caldo (200°) per 15 minuti. Fateci venire una bella crosticina sopra.

Che ne dite, vi entusiasma questa ricetta?

Un buon weekend a tutti!

A presto

Alice

 

Polpette di riso Venere , funghi ripieni

Ciao a tutti!

Ecco una ricetta che richiede poco più di mezz’ora per essere preparata. Oggi prepariamo delle polpettinedi riso venere e funghi ripieni cotti in padella, accompagnata da un’insalatina di cuori di cicoria (catalogna). Un  successo assicurato!

polpetterisovenere_sito

 

Volevo spendere alcune parole sul riso Venere (riso nero):

 

riso venere

Il riso Venere è conosciuto come un alimento sano che porta numerosi  benefici per la salute, si parla addirittura di proprietà curative. E’ in grado di proteggere le cellule dai danni provocati dai radicali liberi. Contiene notevoli quantità di vitamine B, B3 e C. Contiene inoltre sali minerali, soprattutto ferro, ed è una buona fonte di crusca . 

Provatelo, è anche molto gustoso :)

 

 

 

 

 

Ma passiamo subito alla nostra ricetta!

Ingredienti per 3 persone:


 

Per le polpette:

  • 250 gr di riso Venere
  • un porro  (la parte bianca)
  •  150 g di pane grattugiato
  • due uova
  • 1 etto di formaggio duro ma filante, Emmental, Montasio, o altro
  • un pochino di rosmarino
  • qualche cucchiaio di sesamo
  • Gambi di funghi prataioli ( useremo le teste dei funghi per farle ripiene)
  • sale pepe qb

Facciamo bollire il riso nell’acqua per 20 minuti e poi lo facciamo raffreddare. Questa operazione la potete fare anche il giorno precedente. In una padella soffriggiamo con un po’ di burro prima i gambi dei funghi tritati a piccoli pezzetti e poi dopo un paio di minuti uniamo  il porro tagliato a rondelle non troppo grosse (  potete poi ancora tritare le rondelle un pochino per rendere i pezzetti più piccoli) e qualche foglia di rosmarino. Il porro non deve imbiondire troppo se no diventa amaro e cattivo di sapore. Soffriggetelo con i gambi dei funghi  appena un minuto.

Salate,  pepate e dividete il composto a metà. Metà lo verserete nel vostro riso bollito, l’altra metà la userete per il ripieno dei funghi. Unite al riso un paio di cucchiai di pane grattugiato e il vostro formaggio formaggio a piccoli dadini.

Unite al composto di riso un uovo intero e un giallo. Mescolate bene e formate con le mani delle polpettine che poi le passerete nel pane grattugiato e sesamo. Friggete o nel burro ( sono più croccanti e più gustose) oppure nell’olio. Un consiglio, se usate l’olio per friggere, usatene poco, le polpette devono essere immerse nell’olio per 1/3. Vedrete che rimarranno belle asciutte!


 

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Per i funghi ripieni :

  • 9 funghi medi o 6 funghi grandi
  • il porro soffritto con i gambi ( la metà rimasta dalla preparazione delle polpette)
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato
  • circa un etto di pane grattugiato
  • 1 uovo
  • sale pepe qb
  • 50 gr di burro

 

Unite al soffritto di gambi di funghi e il porro , pane grattugiato,  formaggio grattugiato, uovo e mescolate bene. Salate leggermente l’interno dei funghi e poi riempite  con il vostro ripieno .

Friggete i vostri funghi ripieni in una padella con del burro caldo. Un consiglio,  il burro non usatelo subito tutto, ma aggiungetelo poco alla volta mentre friggete i funghi. In questo modo il burro non brucerà.

Invece di friggere le polpette e i funghi potete scegliere  cottura al forno a 200° per circa 20 minuti. Magari ungete leggermente il contenitore..

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Potete accompagnare le vostre polpette e funghi con una fresca insalatina. Io ho preso le parti più tenere della catalogna (cicoria), le ho lavate e poi tagliate,  prima a pezzi lunghi circa 5 cm e poi  nel senso della lunghezza. Per farli un po’ ricci, la catalogna pulita e tagliata a pezzi la si tiene per qualche minuto nell’acqua ghiacciata, dopodiché va scolata bene e condita con olio extravergine e qualche goccia di limone oppure aceto balsamico.

Come vi sembra questa ricetta?

Provatela, se vi piacerà, lasciate un vostro commento e magari condividetela con i vostri amici.

Buona giornata e buon appetito !

Alice

 

Linguine al pesto di zucchine

Buon giorno a tutti!

Ecco una ricettina molto veloce da realizzare, ma senza dover rinunciare al gusto. E’ un ottimo primo piatto vegetariano, fresco e leggero.

 

linguine


 

Per 3 persone occorre
  • 250 gr di linguine
  • 4 zucchine non troppo grosse
  • 5 cucchiai circa di buon olio extravergine di oliva
  • 1,5 etto circa di fagiolini lessati al dente
  • una confezione di pinoli
  • un rametto di timo al limone
  • scorza di lime grattugiata
  •  qualche cucchiaio di formaggio  parmigiano reggiano grattugiato

Preparazione

Lavate i fagiolini già puliti dalle punte e lessate per 7 , 8 minuti in acqua già bollente. Devono rimanere al dente.

Quando sono pronti, togliete dal pentolino i vostri fagiolini e metteteli sotto il getto dell’acqua fredda per un istante. Scolateli bene e  successivamente tagliateli a piccoli pezzetti.

Lavate bene le zucchine e poi le asciugate. Tagliate a dadini e poi mettetele nel contenitore del frullatore a immersione. Aggiungete l’olio d’oliva  e frullate per qualche minuto, fino ad ottenere una cremina senza grumi. Aggiungete i pinoli e frullate ancora per qualche istante. Potete tenere da parte un pochino di pinoli interi per usarli alla fine per decorare il nostro piatto.

Lessate le linguine al dente. Scolate e unite al vostro pesto , spolverate abbondantemente con parmigiano (va benissimo anche pecorino), buttateci le foglioline di timo al limone. Una mescolata e via, potete preparare i vostri piatti,  manca solo una grattugiatina di lime, va benissimo anche limone (biologico!).

Qualche pinolo sopra e il piatto è pronto da portare in tavola.

Vi sembra intrigante questa semplice ricetta ?

Fatemi sapere se vi è piaciuta, e mi farà piacere se la condividerete  con i vostri amici.

Buon appetito!

 

 

Le ricette di Alice: Conchiglioni ripieni gratinati

Ciao a tutti!

Cercavate una ricetta ideale per i giorni festivi?
Nel weekend spesso ci capita di ricevere i nostri famigliari o gli amici a pranzo.
Vi propongo una ricetta gustosissima da realizzare in pochi passaggi.

Eccola qua:

 

Ricetta-Conchiglioni-Ripieni-1

Ingredienti:

•  250 gr di conchiglioni (o lumaconi)

•  500 gr di catalogna (cicoria)

•  300 gr di ricotta di buona qualità

•  1 grossa patata lessata con la buccia

•   una cipolla bianca

Per la besciamella

•  1/2 litro di latte

•   50 gr di farina

sale e pepe qb

un rametto di rosmarino e un rametto di maggiorana


Esecuzione

Fate lessare i vostri conchiglioni  piuttosto al dente nell’acqua salata.

Ricetta-Conchiglioni-Ripieni-3

Scolate e lasciate raffreddare i conchiglioni su un vassoio, distanziati leggermente uno dall’altro.
Lavate accuratamente la catalogna e lessatela per pochi minuti in poca acqua.
Scolatela e lasciatela raffreddare.
Sbucciate la cipolla, tagliatela dadini e soffriggetela in poco olio.
Unite alla ricotta la patata lessa passata al passapatate.
Aggiungete la catalogna precedentemente ben strizzata e tritata e la cipolla dorata nell’olio.
Mescolate bene tutti gli ingredienti e aggiustate di sale e pepe.
Con questo composto riempirete i vostri conchiglioni usando o una sac-à-poche oppure semplicemente un cucchiaino.
Ora Prepariamo prima una besciamella speciale.  In questo caso ci servirà una besciamella molto leggera e profumata.
Scaldate bene il latte con i rametti di erbe aromatiche, ma non portatelo ad ebollizione. Mescolate da parte la farina in un bicchiere con poca acqua.  Versate il composto lentamente nel latte e mescolate con un cucchiaio di legno. Appena la vostra besciamella si comincia ad addensare, toglietela dal fuoco.
Versate un po’ di besciamella sul fondo della pirofila dove successivamente appoggerete i vostri conchiglioni ripieni.
Cercate di distribuire i conchiglioni nella pirofila in modo che siano uno vicino al’altro con l’apertura all’insù.
Versateci sopra il resto della besciamella.
Coprite la vostra pirofila con la carta stagnola e infornate per circa 20 minuti e soltanto gli ultimi 5 minuti lasciate dorare i conchiglioni scoperti.
Personalmente  lascio dorare i conchiglioni solo un po’ per non  rendere la pasta troppo secca.

Vedrete: la besciamella profumata con le erbe darà più gusto al vostro piatto.

Ed ecco qua il piatto finito:

Ricetta-Conchiglioni-Ripieni-2

Vi voglio suggerire anche un’altra versione di questo ottimo primo piatto.
Provate usare al posto della catalogna il radicchio rosso, brasato in padella o cotto al forno.
La vostra besciamella invece, la potete insaporire con un po’ di gorgonzola,  circa 50 grammi.

Auguro a tutti un buon weekend e buon appetito !!!

PS: se vi è piaciuta la ricetta, condividetela! Grazie :)

Alice

Le ricette di Alice: Quinoa e Melanzane

Ciao a tutti!

Oggi ho cucinato un piatto molto sfizioso e semplice da preparare a base di quinoa bianca e melanzane.

La quinoa è un alimento che per le sue proprietà nutritive viene paragonata  spesso ai legumi, mentre per il suo aspetto (si presenta come piccoli chicchi) spesso viene confusa con i cereali.

Avreste mai pensato che invece appartiene alla famiglia dei spinaci e barbabietole? Strano eh?

Non contiene glutine, ed è quindi ottima per chi soffre di celiachia. Continua a leggere