Come curare il piede e i cuscinetti del tuo cane

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Con un po’ di impegno riesci anche tu ad imparare ad accorciare il pelo del piede del tuo peloso. Ti serve un giusto paio di forbici, devono tagliare bene.
Guarda bene come va tenuto il piede del tuo cane e come vanno posizionate le forbici.come tagliare il pelo del piedino
  • La zampa del cane va tenuta con una certa sicurezza, deve essere leggermente piegata per assicurare una posizione sicura e comoda per il cane e per te.
  • Attenzione, le forbici non vanno puntate verso l’interno dei polpastrelli. La forbice deve appoggiare in modo parallelo, se il cane si dovesse muovere siete sicuri di non ferirlo.
  • Se avete un cane un po’ esuberante, perché non è stato abituato a stare fermo al nostro comando (quando lo si pettina oppure quando gli si puliscono le orecchie), fatti aiutare da un famigliare o un amico nel tenere fermo il cane e se hai un cane estremamente agitato, non ti rimane altro che rivolgerti ad  un  toelettatore di fiducia.

Dalla mia esperienza personale come toelettatrice, posso dire che la maggioranza delle persone non sa come prendersi cura del piede e dei cuscinetti del proprio cane, e non sa nemmeno perché sia cosi importante farlo. Spero di esserti stata utile. Come vedi, non è difficile prendersi cura delle zampe, del piede e dei cuscinetti del tuo cane e non è difficile ad eseguire alcuni  piccoli accorgimenti per tenerli puliti e sani. Un costante controllo del piede e dei cuscinetti del tuo cane ti farà sicuramente risparmiare dei soldi per le cure veterinarie o per la toelettatura. Lo puoi fare anche durante il gioco con il tuo cane o nel momento delle coccole. I cani non si lamentano quasi mai, ecco perché tu sei così importante per lui e per la sua salute.

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POLPASTRELLI

Attenzione, in estate a causa delle alte temperature il tuo cane rischia di procurarsi: 

  • cuscinetti gonfi
  • polpastrelli dolenti
  • cuscinetti e/o polpastrelli spellati, arrossati, che sanguinano
  • abrasioni al piede
  • tagli sui cuscinetti e/o polpastrelli
  • cuscinetto o polpastrello che si stacca
  • screpolature ai cuscinetti e/o polpastrelli
  • arrossamenti, rigonfiamenti e fori a volte con pus nelle zone interdigitali (probabilmente si tratta di  uno o più forasacchi, potrebbe non essere più visibile, ma essersi già spostato dentro la cute)

Se il tuo cane presenta almeno una di queste problematiche è necessario portare il cane dal veterinario!

Perché può succedere? Cose da evitare durante la stagione di gran caldo

Mentre  il sole estivo significa divertimento per noi, il calore può significare un grande pericolo per il tuo cane .

Il sistema di raffreddamento corporeo del cane non è così efficace e rapido come quello umano. Diversamente da noi, che siamo completamente rivestiti di ghiandole sudoripare, il cane per raffreddarsi compie l’azione di ansimare a bocca aperta. Inoltre una blanda sudorazione avviene proprio anche al livello dei suoi cuscinetti plantari.

Alice in Goldenland ha  elaborato e redatto i migliori consigli per la cura del tuo cane durante la stagione estiva,  per aiutarti  a mantenere il tuo cane in sicurezza e felice anche quando fa molto caldo:

  • Nelle giornate molto calde porta il tuo cane  a fare la solita passeggiata al mattino molto presto e alla sera tardi.
  • Durante il giorno fai uscire il tuo cane per i suoi bisogni solo per pochi minuti  e cerca le zone all’ombra
  • Limita il suo esercizio fisico durante le ore più calde.
  • Non camminare con il tuo cane  sull’asfalto, può bruciare i piedi del tuo cane. Dovresti farlo camminare sull’erba (ricordandoti sempre, occhio ai forasacchi!)
  • Porta sempre con te dell’acqua (per te e per il tuo amico peloso :) )
  • Assolutamente da evitare: praticare footing o jogging in compagnia del proprio cane, anche se sull’erba (rischio di colpo di calore, mi occuperò di questo argomento nel prossimo articolo)
  • Evita di trascinare il cane al guinzaglio mentre vai in bicicletta
  • Assolutamente da evitare: far camminare il cane nelle zone rocciose, quando siete al mare o al fiume. I sassi o le rocce possono provocare delle abrasioni o dei tagli ai cuscinetti del cane. Capita che il polpastrello si apra quasi a libro.

Quando i polpastrelli del tuo cane risultano un po’ secchi e/o duri puoi usare una crema intensiva e altamente protettiva per la cura delle zampe, con burro di karité e oli curativi:  Burro per le zampe Pet Head Oatmeal oppure  puoi preparare una crema per i cuscinetti, in casa, seguendo la mia ricetta personale. Entrambe ottime! Tutte e due contengono solo ingredienti naturali. Le ho provate  tutte e due e i risultati si vedono sin dalla prima applicazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Burro per le zampe Pet Head Oatmeal  è a PH neutro e privo di parabeni, derivati dal petrolio, glicole propilenico, solfati e additivi alcoolici. NON è testato sugli animali! Con la sua formula  previene la disitratazione cutanea dei polpastrelli. L’olio d’oliva altamente idratante, il ricco burro di karité e l’aloe vera aiutano a mantenere la protezione naturale delle callosità dei polpastrelli e a mantenerla elastica, lasciandola più resistente e riducendo così la predisposizione a lesioni o ferite. Inoltre  Burro per le zampe Peat Head profuma di tutti gli elementi naturali impiegati epr la sua realizzazione, come i fiocchi d’avena, il mango e l’olio di cocco.

Nel caso il tuo cane si fosse procurato ferite o abrasioni ai polpastrelli, a volte possono essere utili delle scarpe per cani, che lo proteggeranno nella fase di guarigione.

La mia Ricetta della Crema per i Piedi del Cane, la puoi trovare nella mia libreria risorse, basta iscriverti  gratuitamente usando il form qui sotto:

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La mia Ricetta della Crema per i Piedi del Cane è molto semplice da realizzare, contiene tutti gli ingredienti naturali di altissima qualità. La Vitamina E, presente nella  crema, non solo ha delle proprietà cicatrizzanti e ristrutturanti, ma  previene anche le screpolature e abrasioni dei cuscinetti rendendoli morbidi e ben idratati. E’ una crema riparatrice e protettiva nello stesso tempo. Può essere usata anche nei casi di arrossamenti della cute del cane provocati dalle punture degli insetti.

Qual è la tua opinione, ti è piaciuto questo articolo? Fammelo sapere con un like e se lo condividi con i tuoi amici mi farà veramente piacere. Se hai qualche domanda da farmi  puoi sempre contattarmi lasciando un commento o tramite il form dei contatti. Sarò felice di risponderti. :)

Ciao e a presto!

Alice

zuppa-di-porri-con-kluski

Zuppa di porri con “Lane Kluski”

Ciao!
Oggi vi voglio proporre la mia zuppa di porri, una bella ricetta da fare quando avete voglia di una buona zuppa.

zuppa-di-porri-con-kluski

Sono sincera, non amo molto i soliti minestroni che hanno sempre un sapore poco invitante. Se ho voglia di una buona zuppa, mi viene  da pensare a quelle squisite zuppe profumate che preparava mia nonna. A proposito, per esaltare i profumi dei cibi, io uso moltissimo le erbe aromatiche, di cui vi ho già parlato. Quella che vi vorrei proporre oggi amavo sin da quando era bambina, perché era arricchita di una specie di maccheroncini buttati con un cucchiaio. E’ una ricetta polacca, “lane kluski” significa proprio: “maccheroncini buttati “, nel senso buttati con il cucchiaio uno alla volta nel brodo bollente e poi cotti.  Io l’ho rivisitata un pochino aggiungendo il formaggio grana nella pastella dei maccheroncini.

porro

Il porro contiene moltissimi antiossidanti, vitamine e minerali. In più è una verdura  a basso contenuto di calorie. Il porro è delizioso per preparare ottime zuppe o vellutate. aio amo moltissimo il sapore di porro. Crudo lo uso in mille modi nelle insalate. Cotto nei sughi di verdure per condire la pasta, gli anelli  di porro fritti sono deliziosi. Ho usato il porro per fare una lasagnetta gratinata al forno. E’ stato un vero successo.

Ho trovato un bell’articolo che in modo esauriente esalta tutte le proprietà benefiche del porro e dà qualche suggerimento interessante per come impiegarlo in cucina, anche le parti verdi, ricchissime di vitamina C, che spesso vengono butti via.

Eccolo qui:    Porri: proprietà e benefici

La zuppa che prepareremo oggi ha una bella consistenza cremosa,  un sapore delicato e si presta moltissimo  ad essere servita con “lane kluski” (sono dei maccheroncini buttati, dopo vediamo come si preparano)

Un suggerimento di Alice in Goldenland : quando comprate i porri, guardate bene non solo la parte bianca, controllate se la parte verde del ortaggio appare bella fresca, le foglie devono avere un colore uniforme, verde scuro, senza le macchie, non devono essere appassite.

porro 1

 Ingredienti per la zuppa di porri :

  • 390 g di porro la parte bianca e verde quella più tenera
  • 3 cucchiai di burro chiarificato
  • 350 gr di patate
  • una grande carota
  • 1,5 l di acqua
  • sale
  • pepe
  • pizzico di noce moscata

Lavate accuratamente il porro. Tagliamo il porro a rondelle. Stufiamo il porro a rondelle in 3 cucchiai di burro per qualche minuto senza farlo colorare troppo. Mettiamo il porro in un tegame con le patate pelate e tagliate a dadini e versiamo un litro e mezzo d’acqua. Lavate, pelate la carota e tagliatela a dadini. Unite alla zuppa. Se avete un po’ di brodo vegetale usatelo. La zuppa guadagnerà in sapore. Fate cuocere la zuppa per 40 minuti. Prelevate una buona parte del liquido e le verdure cotte in un contenitore, lasciate raffreddare e  frullate il tutto per un paio di minuti aggiungendo a piacere, un paio di cucchiai di panna liquida. Unite la parte frullata con il resto della zuppa. Aggiustate di sale pepe e noce moscata. La vostra zuppa di porri è pronta!

Ingredienti per “lane kluski” ( i maccheroncini buttati nella zuppa di porri col cucchiaio)

  •  un uovo (a persona)
  • 3 cucchiai di farina 00
  • pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato
  • 2-3 cucchiai d’acqua per ogni uovo

Rompete 3 0 4 uova in una piccola terrina, aggiungete poco alla volta la farina, il formaggio grattugiato e l’acqua, mescolate con la frusta o il cucchiaio di legno . Dovete ottenere una pastella piuttosto densa ed elastica.

Tenete pronti 3 o 4 cucchiaini dentro un bicchiere d’acqua. Mettete a bollire la zuppa in un tegame a fuoco comunque moderato. Cominciate a prendere con la punta di cucchiaino un po’ di pastella e fate scivolare il maccheroncino nella zuppa facendo bagnare il cucchiaino con la pastella dentro la zuppa. Questa operazione va fatta velocemente. Ecco perché i maccheroncini si chiamano buttati. Si prende un po’ di pastella con il cucchiaino , lo si bagna nella zuppa per farlo scivolare giù e si prosegue fino a finire la pastella.

Appena i maccheroncini sono venuti a galla, la zuppa è pronta. Guarnite la zuppa con il prezzemolo tritato o la maggiorana.

Buon appetito!!!

 

love golden retriever

Buon San Valentino!

Un Buon San Valentino da Alice in Goldenland e tutto il team dei pelosi.

Che l’amore riempia le vostre vite, giorno dopo giorno.

love golden retriever

 

Love,

Alice

come tagliare le unghie al tuo cane

Come tagliare le unghie al cane

Ciao!

Sono certa che anche tu vorresti che il tuo peloso fosse sempre in ordine perfetto. Ultimamente ti ho parlato molto dell’importanza del gioco, di come giocare col tuo cane, e di come insegnargli il riporto. Ma è importante pensare anche alla sua salute e alla sua cura fisica. Per cui oggi ti vorrei parlare del taglio delle unghie, una parte della toeletta del cane importantissima.

come-tagliare-unghie-cane

Perché tagliare le unghie al cane?

Tagliare le unghie al cane può sembrare un’operazione difficile ma, non temere, con alcune informazioni e alcuni accorgimenti, riuscirai tagliare anche tu le unghie al tuo amico a 4 zampe.

Dobbiamo dire però che non tutti i cani necessitano del taglio delle unghie, perché se sono tenuti all’aperto riescono a limarsele in modo naturale. Per i cani che vivono in appartamento e per quelli più sedentari, il controllo della lunghezza dell’unghia invece è importante. Non solo avrai un cane con un aspetto più curato, ma eviterai che le unghie si spezzino causando dolore e infezioni. Unghie troppo lunghe possono anche modificare l’andatura dell’animale e provocare dei problemi alle ossa e alle articolazioni.

Ma come si fa a capire se le unghie del tuo cane sono da accorciare?

E’ davvero semplice. Metti il tuo cane per terra “in piedi” e osserva come appoggia le zampe. Se le unghie toccano il pavimento e il cane non tiene i polpastrelli appoggiati perfettamente, allora le unghie vanno accorciate. E’ molto importante anche nel cucciolo avere una giusta lunghezza delle unghie, per non compromettere l’andatura  che col tempo può dare origini a problemi alle articolazioni.come-tagliare-unghie-cane

Scegli un paio di tronchesine per unghie.

Innanzitutto devi procurarti delle tronchesine o dei tagliaunghie per animali. Ne esistono in commercio di diversa grandezza .

Hai due soluzioni a disposizione.

o a questo link su Zooplus.

    • L’altro modello è detto “a ghigliottina” perché la lama che taglia l’unghia scivola verso il basso nel foro dove avete posizionato l’unghia da tagliare. Il taglio si ottiene chiudendo i manici. Sempre su Amazon potete trovarlo a questo link

oppure su Zooplus lo trovate qui.

Entrambi i tipi funzionano molto bene, è difficile però tagliare le unghie spesse dei cani molto grandi con il modello a ghigliottina per i quali suggerisco di optare per il modello “a forbice”.

Osserva alcuni accorgimenti importanti mentre tagli le unghie 

come-tagliare-unghie-cane

    •  Il cane deve essere ben fermo mentre si tagliano le unghie poiché un taglio errato comporterebbe un sanguinamento e il dolore per il cane.
    • Attenzione ai cuccioli e i cani che non sono abituati a rimane nella posizione “fermo”. Potresti farti aiutare da un famigliare o da un amico che conosce il tuo peloso . Ti consiglio di sdraiare il cane sul fianco e tranquillizzarlo con le coccole. Appoggia la zampa sul palmo della tua mano e effettua una presa sicura ma non troppo forte. Comincia dalle zampe posteriori. Il tua parente o amico cercherà tenere fermo il tuo peloso stando davanti al cane in ginocchio .
    • Separa l’unghia da tagliare dalle altre, quindi posiziona il tagliaunghie  a più di 2 millimetri dalla zona rosa chiaro. In questa parte dell’unghia sono presenti non solo vasi sanguigni, ma anche terminazioni nervose. Le unghie dei cani vanno tagliate soltanto sulla parte bianca e non su quella più rossastra.
    •  Una volta che il tagliaunghie sarà perfettamente posizionato, taglia con un gesto rapido e deciso.
    • Se il cane ha le unghie nere bisogna fare attenzione a non toccare la polpa che è situata dentro l’unghia. Ti  consiglio di tagliare una minima parte dell’unghia e poi continuare con la lima.
    • Una buona regola generale, dopo aver tagliato le unghie:  elimina le parti appuntite dell’unghia con una lima rigida da strofinare delicatamente sulla superficie appena tagliata. In commercio esistono sia lime tradizionali, come questa, oppure lime elettriche come questa o questa che è anche wireless.

Attenzione allo sperone

  • Un punto fondamentale del taglio delle unghie, spesso trascurato dai proprietari, è lo sperone, localizzato nella parte laterale interna della zampa, più in alto rispetto alle altre unghie, e rappresenta l’equivalente del nostro pollice. Lo sperone è presente a volte solo nelle zampe anteriori, a volte solo nelle posteriori e a volte in tutte e quattro. Non tutti i cani ce l’hanno, per cui non preoccuparti se non lo vedi nel tuo cane :)
  • Proprio per la posizione in cui si trova lo sperone, spesso non riesce ad essere soggetto alla stessa usura delle altre unghie. Per questo tende ad incurvarsi spesso, fino ad incarnirsi nel polpastrello. Prima che questo si verifichi, è bene regolare anche la lunghezza dello sperone. Per farlo, è sufficiente  che tu proceda con lo stesso metodo previsto per il taglio delle altre unghie.          

Come ti sembra questo articolo? Spero di essere stata sufficientemente esauriente e di aiuto. Se hai domande scrivimi nei commenti qui sotto!

Condividi questo articolo con i tuoi amici!

Ti auguro un buon weekend.

A presto!

Alice

Come insegnare il riporto al cane

Ciao !

Vi ricordate il mio articolo precedente in cui vi ho parlato dell’importanza del gioco nel cane,  e l’articolo in cui vi ho spiegato le 8 regole per giocare in modo corretto con il vostro cane ?

Bene, allora vi ricorderete che vi avevo detto che sarei ritornata sull’argomento del riporto.  Oggi vorrei proporvi un esercizio molto divertente e molto semplice da insegnare al vostro amico a 4 zampe. Se avete un Golden Retriever, Labrador, Nova Scotia,  Flat o una tra le 6 razze della famiglia dei Retriever, sicuramente partite avvantaggiati:  il retriever è un cane da caccia, più specificatamente da riporto, con una forte attitudine al lavoro ed un estremo bisogno di far attività fisica e mentale.

 

Il riporto però ovviamente si può insegnare ai cani di tutte le razze, e ai meticci.

Vediamo cosa ci occorre e come ci dobbiamo comportare . Quello che dovrebbe imparare il nostro cane è  andare a prendere una pallina o un altro oggetto e riportarlo a voi, a terra o in acqua.

Dovete sapere che il riporto è un esercizio che, al contrario di quanto si possa pensare, contrasta con l’indole del cane: infatti per lui sarebbe naturale catturare la preda (la palla o un altro oggetto) e portarsela in disparte, dove nessuno gliela possa rubare, e poi mangiarsela. Riportare l’oggetto a chi l’ha lanciato, detto “conduttore“, è, per il cane, un’azione che non ha alcun senso. Sono certa che vi è già capitato di vedere il vostro amico peloso andare a prendere il gioco, lanciato da voi, afferrarlo in bocca e portarselo lontano da voi, magari lanciandovi un’occhiata come se volesse dirvi : “Guarda che la preda è mia!”. Cercando di avvicinarlo, sicuramente avrà ripreso in bocca la sua “preda” e si sarà appartato.

Quindi , chiediamo di fare al nostro cane qualcosa che è difficile ad accettare, perché è contro la sua natura e la sua “logica”.

Mi chiederete allora:

Cosa si deve fare per insegnargli il riporto?

Faccio solo una breve digressione e vi dirò subito che insegnare il riporto  è assai più semplice se il cane ama giocare oppure se si tratta di un cucciolo. Se avete un cucciolo, è importantissimo sin dall’inizio insegnargli a giocare  con diversi oggetti (palle, cerchi , riportelli etc…) Non abbiate fretta di insegnargli il riporto. Divertitevi con lui e fate nascere un bel rapporto di fiducia e costruite un legame. Giocando con voi, il vostro cucciolo acquisterà anche la sicurezza e la consapevolezza delle sue potenzialità. Ancora una volta, ci tengo molto a sottolineare l’importanza del gioco nel cane

Insegnare il riporto al vostro cane può essere molto utile.

  • il vostro cane avrà sempre una bella dose di movimento che lo manterrà  in ottima  forma fisica,
  • l’attività di riporto è un’ottimo mezzo per tenere il vostro cane occupato quando siete fuori con lui
  • Vi aiuterà a scaricare la sua energia,
  • Può essere la base per impegni importanti (per esempio  il salvataggio in acqua)

Cosa ci occorre ?

  • due palline uguali, o quasi uguali, come colore, dimensione, materiale (tipo le palle da tennis)
  • un collare
  • premietti

Premetto che ci sono diversi modi di insegnare il riporto al tuo cane.

Proviamo a vedere uno dei modi più diffusi. Ecco qui gli step da eseguire:

  1. Nascondiamo una delle due palline in tasca,
  2. Teniamo in mano l’altra palla.
  3. Cominciamo con il comando “seduto”, portando il cane con il guinzaglio.
  4. Togliamo il guinzaglio
  5. Lanciamo la palla a pochi passi da noi tenendo il cane per il collare e dandogli il comando “Resta!” (tenere il cane per il collare aumenta la sua voglia di partire ed è quello che noi ci aspettiamo da lui)
  6. Aattendiamo qualche secondo (il nostro cane è carico per partire)
  7. Liberiamo il cane dicendo contemporaneamente “Porta!” con voce decisa ma allegra
  8. Se il nostro cane è abituato a giocare, correrà senza dubbio verso il gioco (la sua “preda”)

Adesso i casi sono 3:

  1. Se il vostro amico a 4 zampe è molto bravo e  riporta il gioco, dovete lodarlo con la voce e il premietto.
  2. Se il vostro cane va a prendere  il gioco, ma si ferma a masticarlo e lo perde prima di avvicinarsi a voi, ecco che tiriamo fuori la pallina che abbiamo nascosta prima, gliela facciamo vedere e la lanciamo subito e cerchiamo recuperare velocemente la prima palla ripetendo più volte tutto l’esercizio
  3. Se il cane va verso la pallina che abbiamo lanciato, ma non la prende in bocca, dobbiamo usare alcuni trucchetti. Si può fare un piccolo buco e mettere un pezzetto di carne o formaggio o un’altro premietto che piace al nostro cane. Possiamo recuperare noi il gioco, appoggiarlo sul petto tenendolo con due mani e simulare che ci piaccia da morire e a lui non glielo daremo. Il cane dovrebbe incuriosirsi e saltarci addosso per vedere che cosa teniamo in mano.A questo punto lo coinvolgeremo nel gioco. Tenendo il gioco per terra lo facciamo strisciare in modo non troppo veloce davanti a lui fintanto che si incuriosisce e prende la palla in bocca (e sicuramente a questo punto il cane prenderà la pallina in bocca). Lodiamo moltissimo il  nostro bravissimo peloso e diamogli un premietto. Dopo possiamo riprovare a lanciare la palla.

Domanda: Quando il cane torna con la palla e non la sputa subito cosa facciamo?

Risposta: Diamo al cane il comando “seduto” proviamo accarezzarlo un pochino vicino le orecchie e contemporaneamente teniamo un’altra mano sotto il mento e  aspettiamo che il nostro amico si stufi e si decida di mollare la palla.

Domanda: E quando il cane sputa la palla subito senza aspettare il nostro comando “Lascia”?

Risposta: In questo caso lanciamo subito un’altra palla in modo tale che quando  il cane si avvicina a noi cercheremo di pronunciare il comando “Lascia” esattamente nel momento in cui il cane apre la bocca e lo sputa. Pian piano il nostro amico peloso assocerà il comanda “Lascia” con lo sputare la palla.

Munitevi di tanta pazienza, a volte non tutti cani imparano subito il riporto, ma se continuerete a fare gli esercizi con il vostro amico a 4 zampe, con calma il cane imparerà ad eseguirlo in modo corretto e si divertirà a farlo.

Due raccomandazioni:

Non provate mai tirare la palla dalla bocca del cane

Non usate il comando “porta” quando giocate con il cane nel modo libero, potrebbe confondere le due cose e non fare il riporto in modo corretto.

Aggiungo solo che, quando  fate gli esercizi con il vostro cane per insegnargli qualcosa, dovete trattare l’esercizio come se fosse un lavoro. Il cane deve capire bene cosa ci aspettiamo da lui e deve eseguire i nostri comandi in modo coretto. Nel gioco libero ci sono altre regole altre regole.

Cari amici vi ringrazio se mi avete seguita fino alla fine dell’articolo.

Spero che vi abbia entusiasmato!

Vi auguro buon divertimento con i vostri pelosi, e fatemi sapere come va con il riporto, o se avete domande, sono a disposizione!!!

Alice

 

 

Il bensone

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Ciao amici!!!

La tradizione della pasticceria italiana è una realtà determinata da una complessa combinazione di fattori ambientali e storici: da Nord a Sud alle isole, dal mare alla montagna, vengono preparati svariati dolci tipici della zona.

Oggi voglio parlarvi del Bensone, dolce tipico di Modena, lo conoscete?

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Mentre in Emilia alla basa della pasticceria tradizionale c’è il burro e alla crema, in Romagna invece si usano diversi prodotti, conosciuti grazie ai traffici marittimi. I capoluoghi di regione mantengono viva la tradizione delle corti medievali. Nei centri minori prevale invece la cultura contadina. In pianura  si fanno le ciambelle lievitate e la torta di riso, in montagna i dolci  sono preparati con la farina di castagne e la ricotta.

Il Bensone è un dolce di forma ovale fatto con un impasto simile a quello della crostata, ma un po’ meno burroso e friabile. E’ uno dei dolci tipici di Modena, che si prepara in occasione delle feste , sagre e carnevale, ma anche quotidianamente per la prima colazione, per pucciarlo nel caffè latte o nel latte.

Può essere semplice oppure farcito di marmellata. Quello che si prepara nella mia famiglia, è farcito con la marmellata di amarene fatta in casa.
Il bensone è di forma  ovale e di solito è guarnito sopra con della granella di zucchero.  Ovviamente non può mancare una bella bottiglia di un ottimo vino frizzante per poter  pucciarci dentro il nostro bensone.

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Ecco qui  la ricetta, la puoi anche salvare e leggere in un’altro momento.

Il Bensone di Modena

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Buona giornata a tutti !!!!

un abbraccio

Alice

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5 Erbe Aromatiche , come usarle?

Ciao a tutti !

Le usate nelle vostre ricette di cucina le erbe aromatiche? Io amo insaporire i miei piatti con le erbe aromatiche, perché esaltano il gusto del piatto, lo rendono interessante e facilitano la digestione. Si possono utilizzare anche per fare delle decorazioni dei piatti già pronti o delle nostre tavole.

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Le erbe aromatiche costituiscono un’ottimo ingrediente delle nostre ricette di cucina non solo per insaporirle usando meno sale ma anche per migliorare i nostri piatti aggiungendo a loro i colori e i profumi straordinari. Senza apportare ulteriori calorie , i nostri piatti vengono arricchiti di vitamine e di  minerali. Le erbe aromatiche rendono i cibi più sani, sono disponibili in una grande varietà di sapori, sono poco costose e quindi ogni uno di noi può trovare quelle che più  soddisfano il proprio palato. Di erbe aromatiche ce ne sono tante. Proviamo conoscere alcune di loro , le loro proprietà e l’utilizzo in cucina. In questo articolo vi vorrei parlare di 5 delle 10, che ritengo siano più usate nelle ricette di cucina in assoluto.  Nel prossimo articolo cercherò di farvi conosce altre 5 altrettanto interessanti,  per usarle in cucina.

 

   1. Prezzemoloprezz

Prezzemolo è  sicuramente un’erba aromatica più usata in cucina .  Contiene sali minerali – come fosforo, rame, calcio e zolfo – vitamine – sopratutto, la A, la C e la K – fibre, proteine e carboidrati e sembra di possedere le proprietà ipotensive, diuretiche, lassative e curative.  Sicuramente conoscete quel detto  famoso  “essere come il prezzemolo”, dovuto al fatto che questa erba aromatica la si può trovare dappertutto e viene utilizzarlo in moltissime pietanze.La radice del prezzemolo vanta  delle proprietà diuretiche per il contenuto importante di potassio – ottimo, quindi, anche in caso di carenza di quest’ultimo. Le sue foglie possono, invece, essere triturate e utilizzate per la pelle, in caso di punture di api e vespe e contusioni. I semi del prezzemolo aiutano, invece, la digestione, calmano la tosse e migliorano la circolazione sanguigna. Prezzemolo viene usato

  • nei primi piatti di verdure
  • con il pomodoro fresco e mozzarella
  •  con il pesce
  • nelle salse cotte e crude
  • nelle insalate
  • salsa verde tipica modenese per servire il lesso
  • nelle decorazioni
  • nelle conserve
  • la radice  si usa nelle salse cotte di verdure, nel brodo, nelle zuppe e minestroni..

Il prezzemolo può, però, avere delle controindicazioni. E’ opportuno e moderarne il consumo durante la gravidanza, in quanto potrebbe aumentare il rischio di aborto. Infine, ha effetti collaterali anche in casi di edemi e infiammazioni renali dovuti a problemi cardiaci o renali.

 

2.Basilico

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 Il basilico è diventato famoso in tutto il mondo come l’ingrediente principale del pesto alla genovese, lo si aggiunge a diversi piatti della cucina mediterranea, soprattutto accostato a pomodoro e aglio. Del basilico si utilizzano sia le foglie che i fiori, preferibilmente freschi. Il basilico contiene vitamina, A, B (niacina, tiamina, riboflavina), vitamina C e vitamina E, aminoacidi importanti e minerali come calcio, sodio, manganese, rame, potassio, fosforo, ferro, magnesio e zinco.
Alcune foglie di basilico donano un tocco di freschezza ai piatti di pasta e alle insalate. Viene aggiunto alla preparazione di olio aromatico e misti di erbe. Immancabile sulla pizza appena sfornata , si sposa perfettamente con la mozzarella filante e il pomodoro . E’ perfetto anche :

  • nelle zuppe calde di verdure
  • nelle insalate fresche 
  • nei sughi di verdure
  • nei sughi di pesce,
  • con i formaggi ( tipo caprino, con la ricotta, con la robiola)
  • nei sughi di carne
  • nelle conserve 
  • nei misti di erbe essiccate 
  • nei decotti
  • con alcuni frutti e dessert , macedonie di frutta
  • per preparare il burro al basico
  • per insaporire degli aceto

 

3.Rosmarino

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Il rosmarino è un’altra pianta aromatica immancabile in cucina, Tipico arbusto del Mediterraneo. La pianta contiene preziosi olii essenziali che oltre al loro particolare e gradevole profumo sono noti per le loro diverse qualità benefiche . Il rosmarino viene considerato infatti un’erba medicinale. Di rosmarino vengono utilizzate sia le foglie che  i fiori. Il rosmarino viene utilizzato in erboristeria e in cosmesi per uso curativo e aromatico ove vengono sfruttate molteplici proprietà medicinali. Per elencare le proprietà benefiche e medicinali di rosmarino ci vorrebbe sicuramente qualche pagina. Proviamo ad elencare solo alcune più importanti

  • proprietà antiossidanti
  • antinfiamatori
  • proprietà digestive
  • proprietà rilassanti
  • antisettico, antiparassitario e antibatterico
  • azione vermifuga
  • calma gli spasmi muscolari
  • vermifuga

Il rosmarino si utilizza sia fresco che essiccato, anche se, come tutte le erbe aromatiche, una volta essiccato perde molte delle sue qualità aromatiche. Il rosmarino si utilizza per aromatizzare

  • carni
  • pesce
  • patate
  • salse
  • condimenti
  • pizze
  •  torte salate
  • zuppe e minestre ( nelle lenticchie, fagioli)
  • infusi e tisaneNelle alcune ricette di Alice in Goldenland  il rosmarino è indispensabile.
  • Provate a fare la cipolla brasata lentamente con abbondante rosmarino. E’ squisita come il contorno,  oppure messa sui crostini di pane per un antipasto.
  • Nella zuppa di lenticchie non può assolutamente mancare.
  •  Nel condimento delle paste ripiene, per esempio i tortelloni coi funghi.
  • Provate  anche mettere qualche rametto nel vostro sugo di pomodoro fresco. E’ottimo
  • nei salatini, e
  • Nella preparazione della sfoglia, potete mettere un po’ di rosmarino tritato finemente e magari qualche altra erbetta come timo. maggiorana o erba cipollina.  Poi confezionate le tagliatelle, condite con il radicchio e gorgonzola e qualche noce sbriciolata. Provatela questa ricetta , è squisita!
  • I fiori di rosmarino sono fantastici nelle insalate oppure sopra la nostra pastasciutta con dei formaggi e con delle verdure.
  • Con il caprino o con la robiola ( tritato finemente a aggiunto a vostro formaggio e poi spalmato sulle tartine etc…)
  • Per preparare un bel bagno rilassante, mettete una manciata di foglie nell’acqua calda della vasca.

 

4.Maggiorana

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La maggiorana è simile come aroma all’origano, ma un po’ più delicato. Si può consumare fresca e conservare in frigorifero per qualche giorno, oppure secca riponendola in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente.  Grazie ai suoi principi trova spazio anche in erboristeria e nel settore cosmetico, per l’alta presenza di vitamina C ma anche di oli essenziali, tannini e acido rosmarino. Ottima contro l’emicrania,  l’insonnia, può aiutare la digestione e contrastare i sintomi influenzali.

Per il suo aroma simile all’origano ma più sofisticato, la maggiorana viene spesso usata nella preparazione dei piatti piuttosto grassi, a base di formaggi, oppure nella preparazione dei piatti di  sapore molto deciso. Il suo retrogusto è dolce e delicatamente speziato, che ricorda un po’ il pino.

La maggiorana viene usata

  • nei condimenti per la pasta (sughi di verdure e carni)
  • creme vegetali  (di cavolfiore, di carciofi, di patate…)
  • nelle frittate  ( con i carciofi)
  • farciture delle torte salate ( per esempio con le melanzane e cipolla)
  • nella preparazione di trippa
  • nella zuppa di cavolo verza
  • nella preparazione di funghi
  • in alternativa all’origano per condire i pomodori

 

5.Timo

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Il timo è un erbetta dal profumo forte  ma molto gradevole. Le parti utilizzate sono le foglioline e le sommità fiorite. Il timo è una pianta alta circa 40 cm ed è molto aromatica con i fusti legnosi e con foglie piccole e biancastre sul rovescio. Fiorisce in marzo e i fiori sono di colore bianco o rosa. La raccolta avviene nel pieno della fioritura. In cucina, se ne consiglia un uso moderato per non coprire gli altri sapori e profumi del piatto. E’ una pianta dalle molteplici proprietà, usata sia come rimedio medico che in cucina.è una pianta aromatica molto usata in cucina, ricca di proprietà in particolare antisettiche, antispasmodiche, depurative, espettoranti, balsamiche e digestive. È utile nei casi di tosse, catarri bronchiali, asma. Il timo stimola l’appetito e favorisce un’ottima digestione in particolare dopo un piatto ricco di grassi. Grazie alla sua presenza elegante e delicata, è tra le piante più diffuse  per ornare giardini e balconi, la sua coltivazione rende gradevole l’ambiente.  In cucina viene impiegato:

  • per le carni e il pollame
  • per  i piatti a base di pesce
  • per la preparazione dei sughi
  • per insaporire le verdure grigliate
  • per condire il ripieno di verdure e di funghi
  • per la frutta secca come susine e fichi.
  • per insaporire oli e  aceti
  • per formaggi
  • per preparare liquori e vini aromatici.
  • come aggiunta alle carni conservate o alle salamoie rallenta la formazione di muffe.

Alice in Goldenland vi consiglia questa semplice ricettina:  zucchine tagliate a bastoncini e fritte in pochissimo olio e condite con il timo al limone,  sono squisite Nello stesso modo si possono condire le melanzane.

Siate attenti di  non abusare nell’uso delle erbe aromatiche, essere informati se qualche erba aromatica potrebbe avere controindicazioni per il vostro stato generale di salute.

 

Avete trovato interessate questo articolo? Magari vi è stato anche utile per arricchire qualche vostra ricetta.

Vi auguro buona giornata e alla prossima !!!!

Alice

 

 

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5 Erbe Aromatiche, come usarle?

Ciao a tutti !

Le usate nelle vostre ricette di cucina le erbe aromatiche? Io amo insaporire i miei piatti con le erbe aromatiche, perché esaltano il gusto del piatto, lo rendono interessante e facilitano la digestione. Si possono utilizzare anche per fare delle decorazioni dei piatti già pronti o delle nostre tavole.

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Le erbe aromatiche costituiscono un’ottimo ingrediente delle nostre ricette di cucina non solo per insaporirle usando meno sale ma anche per migliorare i nostri piatti aggiungendo a loro i colori e i profumi straordinari. Senza apportare ulteriori calorie , i nostri piatti vengono arricchiti di vitamine e di  minerali. Le erbe aromatiche rendono i cibi più sani, sono disponibili in una grande varietà di sapori, sono poco costose e quindi ogni uno di noi può trovare quelle che più  soddisfano il proprio palato. Di erbe aromatiche ce ne sono tante. Proviamo conoscere alcune di loro , le loro proprietà e l’utilizzo in cucina. In questo articolo vi vorrei parlare di 5 delle 10, che ritengo siano più usate nelle ricette di cucina in assoluto.  Nel prossimo articolo cercherò di farvi conosce altre 5 altrettanto interessanti,  per usarle in cucina.

 

   1. Prezzemoloprezz

Prezzemolo è  sicuramente un’erba aromatica più usata in cucina .  Contiene sali minerali – come fosforo, rame, calcio e zolfo – vitamine – sopratutto, la A, la C e la K – fibre, proteine e carboidrati e sembra di possedere le proprietà ipotensive, diuretiche, lassative e curative.  Sicuramente conoscete quel detto  famoso  “essere come il prezzemolo”, dovuto al fatto che questa erba aromatica la si può trovare dappertutto e viene utilizzarlo in moltissime pietanze.La radice del prezzemolo vanta  delle proprietà diuretiche per il contenuto importante di potassio – ottimo, quindi, anche in caso di carenza di quest’ultimo. Le sue foglie possono, invece, essere triturate e utilizzate per la pelle, in caso di punture di api e vespe e contusioni. I semi del prezzemolo aiutano, invece, la digestione, calmano la tosse e migliorano la circolazione sanguigna. Prezzemolo viene usato

  • nei primi piatti di verdure
  • con il pomodoro fresco e mozzarella
  •  con il pesce
  • nelle salse cotte e crude
  • nelle insalate
  • salsa verde tipica modenese per servire il lesso
  • nelle decorazioni
  • nelle conserve
  • la radice  si usa nelle salse cotte di verdure, nel brodo, nelle zuppe e minestroni..

Il prezzemolo può, però, avere delle controindicazioni. E’ opportuno e moderarne il consumo durante la gravidanza, in quanto potrebbe aumentare il rischio di aborto. Infine, ha effetti collaterali anche in casi di edemi e infiammazioni renali dovuti a problemi cardiaci o renali.

 

2.Basilico

basil1

 Il basilico è diventato famoso in tutto il mondo come l’ingrediente principale del pesto alla genovese, lo si aggiunge a diversi piatti della cucina mediterranea, soprattutto accostato a pomodoro e aglio. Del basilico si utilizzano sia le foglie che i fiori, preferibilmente freschi. Il basilico contiene vitamina, A, B (niacina, tiamina, riboflavina), vitamina C e vitamina E, aminoacidi importanti e minerali come calcio, sodio, manganese, rame, potassio, fosforo, ferro, magnesio e zinco.
Alcune foglie di basilico donano un tocco di freschezza ai piatti di pasta e alle insalate. Viene aggiunto alla preparazione di olio aromatico e misti di erbe. Immancabile sulla pizza appena sfornata , si sposa perfettamente con la mozzarella filante e il pomodoro . E’ perfetto anche :

  • nelle zuppe calde di verdure
  • nelle insalate fresche 
  • nei sughi di verdure
  • nei sughi di pesce,
  • con i formaggi ( tipo caprino, con la ricotta, con la robiola)
  • nei sughi di carne
  • nelle conserve 
  • nei misti di erbe essiccate 
  • nei decotti
  • con alcuni frutti e dessert , macedonie di frutta
  • per preparare il burro al basico
  • per insaporire degli aceto

 

3.Rosmarino

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Il rosmarino è un’altra pianta aromatica immancabile in cucina, Tipico arbusto del Mediterraneo. La pianta contiene preziosi olii essenziali che oltre al loro particolare e gradevole profumo sono noti per le loro diverse qualità benefiche . Il rosmarino viene considerato infatti un’erba medicinale. Di rosmarino vengono utilizzate sia le foglie che  i fiori. Il rosmarino viene utilizzato in erboristeria e in cosmesi per uso curativo e aromatico ove vengono sfruttate molteplici proprietà medicinali. Per elencare le proprietà benefiche e medicinali di rosmarino ci vorrebbe sicuramente qualche pagina. Proviamo ad elencare solo alcune più importanti

  • proprietà antiossidantiproprietà antitumorali del rosmarino
  • antinfiamatori
  • proprietà digestive
  • proprietà rilassanti
  • antisettico, antiparassitario e antibatterico
  • azione vermifuga
  • calma gli spasmi muscolari
  • vermi

“Una ricerca dell’Università di Pisa ha rivelato le proprietà antitumorali del rosmarino. Lo studio, finanziato nell’ambito dei progetti di ricerca di Ateneo PRA 2015 e condotto dai ricercatori del dipartimento di Farmacia, in particolare dal gruppo biochimica della professoressa Claudia Martini in collaborazione con quello di fitochimica della professoressa Alessandra Braca, è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica The Internationa Journal of Biochemistry & Cell Biology. ” (fonte www.unipisa.it).

L’articolo intero, del 1 aprile 2016 su UNIPINEW sulla ricerca dell’Universita di Pisa trovate qui a questo link proprietà antitumorali del rosmarino

l rosmarino si utilizza sia fresco che essiccato, anche se, come tutte le erbe aromatiche, una volta essiccato perde molte delle sue qualità aromatiche. Il rosmarino si utilizza per aromatizzare

  • carni
  • pesce
  • patate
  • salse
  • condimenti
  • pizze
  •  torte salate
  • zuppe e minestre ( nelle lenticchie, fagioli)
  • infusi e tisaneNelle alcune ricette di Alice in Goldenland  il rosmarino è indispensabile.
  • Provate a fare la cipolla brasata lentamente con abbondante rosmarino. E’ squisita come il contorno,  oppure messa sui crostini di pane per un antipasto.
  • Nella zuppa di lenticchie non può assolutamente mancare.
  • Nel condimento delle paste ripiene, per esempio i tortelloni coi funghi.
  • Provate  anche mettere qualche rametto nel vostro sugo di pomodoro fresco. E’ottimo
  • nei salatini, e
  • Nella preparazione della sfoglia, potete mettere un po’ di rosmarino tritato finemente e magari qualche altra erbetta come timo. maggiorana o erba cipollina.  Poi confezionate le tagliatelle, condite con il radicchio e gorgonzola e qualche noce sbriciolata. Provatela questa ricetta , è squisita!
  • I fiori di rosmarino sono fantastici nelle insalate oppure sopra la nostra pastasciutta con dei formaggi e con delle verdure.
  • Con il caprino o con la robiola ( tritato finemente a aggiunto a vostro formaggio e poi spalmato sulle tartine etc…)
  • Per preparare un bel bagno rilassante, mettete una manciata di foglie nell’acqua calda della vasca.

 

4.Maggiorana

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La maggiorana è simile come aroma all’origano, ma un po’ più delicato. Si può consumare fresca e conservare in frigorifero per qualche giorno, oppure secca riponendola in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente.  Grazie ai suoi principi trova spazio anche in erboristeria e nel settore cosmetico, per l’alta presenza di vitamina C ma anche di oli essenziali, tannini e acido rosmarino. Ottima contro l’emicrania,  l’insonnia, può aiutare la digestione e contrastare i sintomi influenzali.

Per il suo aroma simile all’origano ma più sofisticato, la maggiorana viene spesso usata nella preparazione dei piatti piuttosto grassi, a base di formaggi, oppure nella preparazione dei piatti di  sapore molto deciso. Il suo retrogusto è dolce e delicatamente speziato, che ricorda un po’ il pino.

La maggiorana viene usata

  • nei condimenti per la pasta (sughi di verdure e carni)
  • creme vegetali  (di cavolfiore, di carciofi, di patate…)
  • nelle frittate  ( con i carciofi)
  • farciture delle torte salate ( per esempio con le melanzane e cipolla)
  • nella preparazione di trippa
  • nella zuppa di cavolo verza
  • nella preparazione di funghi
  • in alternativa all’origano per condire i pomodori

 

5.Timo

timo_21004571

 

Il timo è un erbetta dal profumo forte  ma molto gradevole. Le parti utilizzate sono le foglioline e le sommità fiorite. Il timo è una pianta alta circa 40 cm ed è molto aromatica con i fusti legnosi e con foglie piccole e biancastre sul rovescio. Fiorisce in marzo e i fiori sono di colore bianco o rosa. La raccolta avviene nel pieno della fioritura. In cucina, se ne consiglia un uso moderato per non coprire gli altri sapori e profumi del piatto. E’ una pianta dalle molteplici proprietà, usata sia come rimedio medico che in cucina.è una pianta aromatica molto usata in cucina, ricca di proprietà in particolare antisettiche, antispasmodiche, depurative, espettoranti, balsamiche e digestive. È utile nei casi di tosse, catarri bronchiali, asma. Il timo stimola l’appetito e favorisce un’ottima digestione in particolare dopo un piatto ricco di grassi. Grazie alla sua presenza elegante e delicata, è tra le piante più diffuse  per ornare giardini e balconi, la sua coltivazione rende gradevole l’ambiente.  In cucina viene impiegato:

  • per le carni e il pollame
  • per  i piatti a base di pesce
  • per la preparazione dei sughi
  • per insaporire le verdure grigliate
  • per condire il ripieno di verdure e di funghi
  • per la frutta secca come susine e fichi.
  • per insaporire oli e  aceti
  • per formaggi
  • per preparare liquori e vini aromatici.
  • come aggiunta alle carni conservate o alle salamoie rallenta la formazione di muffe.

Alice in Goldenland vi consiglia questa semplice ricettina:  zucchine tagliate a bastoncini e fritte in pochissimo olio e condite con il timo al limone,  sono squisite Nello stesso modo si possono condire le melanzane.

Siate attenti di  non abusare nell’uso delle erbe aromatiche, essere informati se qualche erba aromatica potrebbe avere controindicazioni per il vostro stato generale di salute.

 

Avete trovato interessate questo articolo? Magari vi è stato anche utile per arricchire qualche vostra ricetta.

Vi auguro buona giornata e alla prossima !!!!

Alice

 

 

 

Polenta avanzata al forno

Ciao!

Il 5 di febbraio è stata la 3° giornata contro lo spreco alimentare. Pensate quanto cibo viene buttato via ogni giorno sia a livello domestico che a livello industriale. Pensate che l’Italia è uno dei paesi con la più alta quantità di articoli alimentari che vengono buttati via.

Si possono realizzare tanti ottimi piatti con gli avanzi di pasta, di frutta o di verdura. Oggi vi voglio dare un esempio di una ricettina a base di avanzi.

polenta avanzata al forno

Avevo un po’ di polenta avanza dal pranzo, dei pezzi di formaggio che rischiavano di seccarsi troppo e comunque perdere la loro freschezza.

In un contenitore ben imburrato ho sistemato la mia polenta avanzata a pezzettoni non troppo alti, ho spalmato sopra un po’ di conserva di pomodoro fatta in casa. Potete usare dei pomodori freschi o della conserva che avete comperato. Ho preso i miei avanzi di formaggi vari, quelli più morbidi li ho tagliati a pezzetti e il pecorino l’ho grattugiato . Ho insaporito così il mio strato di polenta con un pochino di rosmarino.

Via un altro strato, lo prepariamo esattamente nello stesso modo. Se ne avete ancora potete fare tre strati. L’ultimo conditelo un pochino meno con la conserva di pomodoro e più abbondantemente con il formaggio, un pochino di rosmarino e poi in forno caldo (200°) per 15 minuti. Fateci venire una bella crosticina sopra.

Che ne dite, vi entusiasma questa ricetta?

Un buon weekend a tutti!

A presto

Alice

 

Polpette di riso Venere , funghi ripieni

Ciao a tutti!

Ecco una ricetta che richiede poco più di mezz’ora per essere preparata. Oggi prepariamo delle polpettinedi riso venere e funghi ripieni cotti in padella, accompagnata da un’insalatina di cuori di cicoria (catalogna). Un  successo assicurato!

polpetterisovenere_sito

 

Volevo spendere alcune parole sul riso Venere (riso nero):

 

riso venere

Il riso Venere è conosciuto come un alimento sano che porta numerosi  benefici per la salute, si parla addirittura di proprietà curative. E’ in grado di proteggere le cellule dai danni provocati dai radicali liberi. Contiene notevoli quantità di vitamine B, B3 e C. Contiene inoltre sali minerali, soprattutto ferro, ed è una buona fonte di crusca . 

Provatelo, è anche molto gustoso :)

 

 

 

 

 

Ma passiamo subito alla nostra ricetta!

Ingredienti per 3 persone:


 

Per le polpette:

  • 250 gr di riso Venere
  • un porro  (la parte bianca)
  •  150 g di pane grattugiato
  • due uova
  • 1 etto di formaggio duro ma filante, Emmental, Montasio, o altro
  • un pochino di rosmarino
  • qualche cucchiaio di sesamo
  • Gambi di funghi prataioli ( useremo le teste dei funghi per farle ripiene)
  • sale pepe qb

Facciamo bollire il riso nell’acqua per 20 minuti e poi lo facciamo raffreddare. Questa operazione la potete fare anche il giorno precedente. In una padella soffriggiamo con un po’ di burro prima i gambi dei funghi tritati a piccoli pezzetti e poi dopo un paio di minuti uniamo  il porro tagliato a rondelle non troppo grosse (  potete poi ancora tritare le rondelle un pochino per rendere i pezzetti più piccoli) e qualche foglia di rosmarino. Il porro non deve imbiondire troppo se no diventa amaro e cattivo di sapore. Soffriggetelo con i gambi dei funghi  appena un minuto.

Salate,  pepate e dividete il composto a metà. Metà lo verserete nel vostro riso bollito, l’altra metà la userete per il ripieno dei funghi. Unite al riso un paio di cucchiai di pane grattugiato e il vostro formaggio formaggio a piccoli dadini.

Unite al composto di riso un uovo intero e un giallo. Mescolate bene e formate con le mani delle polpettine che poi le passerete nel pane grattugiato e sesamo. Friggete o nel burro ( sono più croccanti e più gustose) oppure nell’olio. Un consiglio, se usate l’olio per friggere, usatene poco, le polpette devono essere immerse nell’olio per 1/3. Vedrete che rimarranno belle asciutte!


 

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Per i funghi ripieni :

  • 9 funghi medi o 6 funghi grandi
  • il porro soffritto con i gambi ( la metà rimasta dalla preparazione delle polpette)
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato
  • circa un etto di pane grattugiato
  • 1 uovo
  • sale pepe qb
  • 50 gr di burro

 

Unite al soffritto di gambi di funghi e il porro , pane grattugiato,  formaggio grattugiato, uovo e mescolate bene. Salate leggermente l’interno dei funghi e poi riempite  con il vostro ripieno .

Friggete i vostri funghi ripieni in una padella con del burro caldo. Un consiglio,  il burro non usatelo subito tutto, ma aggiungetelo poco alla volta mentre friggete i funghi. In questo modo il burro non brucerà.

Invece di friggere le polpette e i funghi potete scegliere  cottura al forno a 200° per circa 20 minuti. Magari ungete leggermente il contenitore..

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Potete accompagnare le vostre polpette e funghi con una fresca insalatina. Io ho preso le parti più tenere della catalogna (cicoria), le ho lavate e poi tagliate,  prima a pezzi lunghi circa 5 cm e poi  nel senso della lunghezza. Per farli un po’ ricci, la catalogna pulita e tagliata a pezzi la si tiene per qualche minuto nell’acqua ghiacciata, dopodiché va scolata bene e condita con olio extravergine e qualche goccia di limone oppure aceto balsamico.

Come vi sembra questa ricetta?

Provatela, se vi piacerà, lasciate un vostro commento e magari condividetela con i vostri amici.

Buona giornata e buon appetito !

Alice